Un primo semestre da dimenticare. I dati diffusi ieri da Gfk nell’imminenza dell’apertura di Ifa 2011 confermano che in questi mesi la recessione si è fatta sentire nelle tasche dei consumatori r allentandone nel complesso in modo evidente la propensione ai nuovi acquisti di prodotti elettronici, dai telefonini ai grandi elettrodomestici passando per Tv e computer . In attesa di capire se a fine anno il bilancio sarà come previsto in attivo, il consuntivo a fine giugno delle vendite nei sei principali Paesi dell’Europa occidentale, come Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Gran Bretagna, hanno registrato una significativa decrescita , sia in unità che in valore, chiudendo il periodo con un fatturato in calo dell’11,3% rispetto allo stesso periodo del 2010. Se, del resto, anche un segmento floridissimo fino a oggi come quello dello delle flat Tv evidenzia una flessione del giro d’affari del 14% e del venduto a volumi dell’8%. I prezzi di listino, oltre tutto, non sono certo in risalita e secondo Gfk le indubbie novità tecnologiche arrivate a scaffale, prodotti 3D e Internet Tv in primis, per il momento sembrano non riuscire a bilanciare efficacemente la contrazione del mercato. Chi, in questo scenario a luci ed ombre può permettersi di sorridere senza problemi, sono sicuramente i vendor di smartphone. Nei primi sei mesi il settore ha conosciuto un incremento del 79% a quantità e ha compensato il calo del 15% delle vendite dei cellulari tradizionali . Oggi più di un telefonino su tre venduto in Europa è uno smartphone, e quasi il 43% di quelli venduti a giugno sono a piattaforma Android e tale dato, secondo Gfk, è destinato ad aumentare ulteriormente.
Mercato: elettronica in calo, tengono gli smartphone

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