Micheal Moore, controverso regista, e nemico numero uno del presidente Bush, sta lavorando a una nuova opera documentaristica: si tratta del seguito di “Fahrenheit 9/11”. Il documentario registrò il record d’incassi nella storia del suo genere, guadagnando oltre 119,1 milioni di dollari e sancì l’inizio dell’impegno del regista contro lo strapotere americano e le decisioni prese dal presidente Usa dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre. Micheal Moore è atteso al Festival di Cannes per promuovere quello che è ancora solo il progetto del nuovo film, che dovrebbe uscire nella sale durante la primavera dell’anno prossimo. La nuova opera è attesa con ansia dal pubblico e dai critici che già premiarono il lavoro di Moore con la Palma d’oro nel 2004. Il sequel racconterà la guerra in Iraq dal punto in cui l’aveva lasciata, concentrandosi sui fallimenti dell’amministrazione Bush.
Micheal Moore prepara sequel di “Fahrenheit 9/11”

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