Il bilancio trimestrale di Microsoft riconsegna alla elite delle compagnie tecnologiche, forse definitivamente. La società ha registrato entrate record tra aprile e giugno: 17,4 miliardi di dollari, in salita dell’8% su base annua. Cifra importante, che ha permesso di chiudere l’anno fiscale con un giro d’affari da 69,9 miliardi (+12% rispetto al 2010). Gli ottimi risultati sono stati ottenuti grazie alla performance della Business Division , cresciuta del 16% negli ultimi dodici mesi, mentre i servizi online ha fatto un balzo in avanti del 15%, trainati dal motore di ricerca Bing. Notevole anche lo sviluppo dell’area Entertainment & Devices, che con il lancio di Kinect e le vendite di Xbox 360 e Xbox Live è cresciuta del 45%. A perdere terreno sono invece i servizi canonici della compagnia di Redmond : Windows patisce la concorrenza dei sistemi operativi Android e Apple, e nonostante le 40 milioni di licenze raccolte da Seven cede il 2% delle entrate su base annua. Ma la novità è che, forse e finalmente, Microsoft si sta affrancando dalla sua piattaforma software. In attesa di vedere se le partnership con Nokia e Skype riusciranno a rilanciarla.
Microsoft comincia la riscossa

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