Dopo aver annunciato lo scorso mese di luglio le misure per la riduzione della propria forza lavoro, e licenziato i primi 13mila dipendenti (la maggior parte dei quali provenienti da Nokia , dopo l’acquisizione) Microsoft passa alla seconda fase: l’azienda di Redmond ha infatti licenziato altre 2100 persone sul totale del taglio previsto di 18mila posti di lavoro. Non è chiaro quali siano le sezioni della compagnia toccate dai licenziamenti ma secondo una fonte tutte le divisioni dell’azienda sono interessate dal taglio. L’operazione sta inoltre avvenendo geograficamente su scala globale , con più di 700 licenziamenti avvenuti negli Stati Uniti. Per i prossimi mesi è atteso il licenziamento di altre 2900 persone circa, in maniera tale da raggiungere l’obiettivo fissato lo scorso luglio, su un percorso che sarà completato entro giugno del 2015.