“Un fascio… non ha prezzo per tutto il resto c’è Radio Popolare”. Questo lo striscione esibito da una quindicina di militanti delle formazioni di estrema desta Cuore Nero e Blocco studentesco davanti alla sede di Radio Popolare (via Ollearo, Milano). A scatenare la reazione dei gruppi federati con Casapound Italia, la frase di un ascoltatore durante la trasmissione Passatel, una bacheca radiofonica di annunci di compravendita, che ha messo “in vendita fasci di merda causa sgombero Casa Pound”. “Ci ha spiazzati — ha affermato Francesco Cappuccio, il portavoce di Cuore Nero, federato in Casapound — Abbiamo voluto rispondere con goliardia per far capire che si può far politica senza gettare fango sugli altr i ” . “Vogliono far capire che se dai spazio alle voci democratiche e antifasciste, come con la manifestazione di venerdì scorso contro il convegno della destra a Bergamo, te la dovrai vedere con loro — ha detto Danilo De Biasio, il direttore dell’emittente — . Oggi un raid con striscioni, domani chissà. Ringraziamo chi ci ha già dimostrato solidarietà”. Chi era presente, come il portiere dello stabile, ha testimoniato: ” Ho sentito slogan da stadio, urla, frasi offensive hanno cercato anche di entrare ma ho fatto in tempo a chiudere”. ” Dalle immagini delle telecamere si vede che provano ad entrare nella sede ma che, trovando la porta sbarrata, la coprono di adesivi, mentre altri, alcuni con il casco e altri con il cappuccio in testa, urlano slogan e sventolano bandiere. I redattori di Radio Popolare usciti per capire l’accaduto vengono accolti con lo slogan ‘comunisti di merda’ “, fa sapere l’emittente, facendo riferimento al materiale acquisito da Digos e Nucleo Informativo dei carabinieri.
Milano, blitz ‘nero’ contro Radio Popolare

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