Milano Film Festival taglierà nel 2010 il traguardo delle quindici edizioni. La manifestazione, che si svolgerà dal 10 al 19 settembre, è stata presentata in anteprima nei giorni scorsi da Esterni, associazione che ne cura la produzione. Un’occasione informale per anticipare una parte del programma e per festeggiare la sempre più importante attività del Festival nella vita culturale del capoluogo lombardo, come dimostra il coinvolgimento di luoghi storici per Milano e la sua cittadinanza, il Teatro Strehler e Parco Sempione su tutti. Una manifestazione pubblica negli intenti e nell’interesse, che raccoglie spettatori per lo più giovani e appassionati: nel 2010 si prevedono oltre 100mila presenze in dieci giorni, 400 film proiettati, 2 rassegne internazionali e 4mila opere iscritte ai concorsi per lungo e cortometraggi. Mff è infatti vetrina importante per le nuove proposte del cinema nazionale e non , come dimostrano la selezione di circa sessanta film brevi per l’edizione di settembre e la collaborazione con i più prestigiosi festival europei (Cannes, Berlino, Rotterdam). L’onore della consueta retrospettiva, quest’anno spetterà a Jim Jarmsusch. La produzione e le collaborazioni del cineasta statunitense saranno (ri)presentate a Milano in occasione di un incontro con l’autore. Altro omaggio dell’edizione numero quindici sarà quello al regista-documentarista britannico Peter Watkins. Altri nomi si aggiungeranno al calendario ancora in fieri dell’evento che, come da tradizione, non si ciberà di solo cinema. Performance eterogenee, tra musica e teatro, faranno da corollario alle proiezioni e animeranno il centro della metropoli meneghina, mentre incontri con i protagonisti del festival e workshop su produzione e montaggio completeranno l’offerta di Milano Film Festival che cresce, invece di invecchiare.
Milano Film Festival, quindici anni e non sentirli

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