Dopo molti rumors la notizia è ora ufficiale. Carlo Rossella lascia il TG5 alla cui direzione arriva Clemente J. Mimun, già vicedirettore di Mentana al telegiornale dell’ammiraglia Mediaset. Un avvicendamento annunciato che farà bene al telegiornale, nella continuità di una linea editoriale sottomessa all’editore. Mimun era stato spostato da Berlusconi in Rai dove ha dato la linea del cavaliere prima al TG2 e poi al Tg1. E mentre Mimun dirigeva il TG2, al TG1 era stato messo proprio Rossella. Poi Rossella dopo una parentesi a La Stampa è stato spostato a Panorama e Mimun al TG1. Insomma un po’ come se fossero tutte testate Fininvest. Con le elezioni e l’arrivo di Riotta al Tg1. Mimun era poco utile alla direzione della TP Parlamento, testata teoricamente importante, ma che conta poco. Troppo prezioso per non essere utilizzato. Con l’avvicendamento, il TG5 perde un uomo che pareva del tutto asservito all’editore per guadagnare un professionista allineato. E il miglioramento non è da poco. Destano involontaria simpatia le ultime parole di Carlo Rossella nella serata che lo vede lasciare il TG5: “Ringrazio l’editore, che ci ha lasciato lavorare con tranquillità senza interferenze, con un atteggiamento davvero liberale”. Che interferenze poteva fare l’editore su un telegiornale culturalmente già figlio, quasi clone, della cultura berlusconiana? Sarebbe parso più interessante se Rossella se la fosse presa con l’editore lamentandosi dei continui tentativi di interferire. Ma non ce nera bisogno. A Mimun ora il compito di ridare smalto a una redazione composta da tanti bravi giornalisti e parenti illustri di tutti gli schieramenti politici. Di Rossella ci piace ricordare un episodio emblematico: quando Panorama da lui diretto ritoccò il cranio di Berlusconi disegnandogli i capelli. Questo gesto è l’emblema dell’ammirevole devozione di un uomo per il suo editore. Rossella ha proseguito la sua lettera d’addio: “Voglio ringraziare gli ascoltatori per gli ascolti, che sono andati sempre bene, come testimoniano le migliaia di mail arrivate in questi anni – ha detto Rossella. – Ringrazio i redattori che hanno lavorato con grandissima professionalità, sono una delle migliori redazioni in Europa; faccio gli auguri al mio successore Clemente Mimun e gli do il benvenuto”. Rossella ha concluso augurando: “Che Dio vi benedica e ci benedica tutti”. Per lui la sedia ben meno prestigiosa ma dorata di presidente di Medusa, la società di distribuzione cinematografica del gruppo Fininvest. Più enfatiche le prime parole del nuovo direttore Mimun: “Torno con grande entusiasmo in una testata di cui sono socio fondatore, per cercare di rendere ancora più autorevole e prestigioso un Tg forgiato da due grandi professionisti: Mentana che lo ha fondato e Rossella che lo ha consolidato. Ho tutte le intenzioni di ripagare in pieno la fiducia accordatami dall’editore. Quel Tg rivoluzionò l’informazione tv e seminò il panico nelle redazioni. Ha comunque avuto il grande merito di migliorare l’informazione tv a beneficio esclusivo degli ascoltatori. Ereditando un grande Tg posso solo sperare di fare qualcosa di più, ma certo il Tg5 non è all’anno zero”.
Mimun scalza Rossella, di nuovo

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