Site icon Telepress

Mondiali di scherma 2023: per l’Italia trionfi e vittorie, non solo sportive

L’edizione svoltasi a Milano dei Mondiali di Scherma 2023 ha superato ogni rosea aspettativa. Grande trionfo per gli azzurri che hanno ottenuto il primo posto nel medagliere (10 di cui 4 d’oro). Non solo tante vittorie sportive. La grande affluenza di pubblico e l’impeccabile organizzazione hanno tracciato un modello “generazionale” da seguire

Nove giorni di successi, emozioni, medaglie. L’Italia della scherma ne conquista 10: quattro sono d’oro. Trionfi e titoli iridati per Alice Volpi nel fioretto femminile, Tommaso Marini nel fioretto maschile, la squadra di fioretto femminile (Arianna Errigo, Martina Favaretto, Francesca Palumbo e Alice Volpi) e il team di spada maschile (Gabriele Cimini, Davide Di Veroli, Andrea Santarelli e Federico Vismara). Quattro anche gli argenti firmati da Davide Di Veroli e Alberta Santuccio nella spada maschile e femminile, Arianna Errigo nel fioretto femminile e la squadra di spada femminile (Rossella Fiamingo, Federica Isola, Mara Navarria e Alberta Santuccio). Sono due, infine, le medaglie di bronzo griffate Martina Favaretto nel fioretto femminile e Mara Navarria nella spada femminile.

Verso Parigi 2024

A Milano gli azzurri hanno superato il bottino rispetto al Cairo 2022, dove avevano conquistato otto medaglie (due d’oro, quattro medaglie d’argento e due di bronzo), a un solo podio dal record assoluto di 11 podi italiani al Mondiale. Le dieci medaglie azzurre confermano una tradizione sportiva che si sta consolidando sempre più e proietta il Paese verso i Giochi Olimpici di Parigi 2024.

La prima volta del presidente Mattarella

ll successo di questa edizione è frutto del coraggio e del talento di un giovane professionista. Marco Fichera, ex azzurro della spada, oggi presidente del Comitato organizzatore dei Mondiali milanesi. È stato lui a portare una nuova idea e una nuova concezione di organizzare un grande evento sportivo. Per la prima volta un mondiale di scherma ha avuto una visibilità e un risalto enormi, con un’arena sempre piena e sold-out non solo nei giorni delle finali. La presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha voluto partecipare alla cerimonia d’inaugurazione, per la prima volta nel mondo della scherma, è stato un segnale di grande orgoglio italiano.

Marco Fichera, talento italiano

29 anni, è nato ad Acireale il 4 settembre 1993, ha conquistato una medaglia d’argento a Rio de Janeiro nel 2016 nella spada a squadre. Milanese d’adozione, si è laureato prima in Scienze politiche e poi ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza e un Master del Sole 24 ore. Non ha smesso di salire in pedana e soprattutto si è messo in testa di organizzare i mondiali di scherma a Milano diventando presidente del Comitato organizzatore, candidando il capoluogo lombardo a ospitare la manifestazione, gestendo la preparazione e lo svolgimento di questi giorni. Missione compiuta, con successo! In un paese che non sempre è dalla parte dei giovani, Marco Fichera è la prova che nello sport come nella vita, basta crederci! Il particolare connubio tra vita sportiva, studio e carriera professionale è possibile anche in Italia.

La dichiarazione del Presidente Fichera

“Alzi la mano chi ci credeva due anni fa. In pochi, pochissimi. Del resto ipotizzare un Mondiale di Scherma a fine luglio a Milano con più di 40 mila spettatori in 9 giorni, con otto giorni di sold out, più di 237 giornalisti da tutto il mondo e una copertura televisiva senza precedenti era un’utopia. Eppure la nostra scommessa, sempre ponderata e in equilibrio, è diventata realtà. In Italia sappiamo lavorare bene, al contrario di quanto qualcuno pensa. La scommessa è stata vinta. Adesso le luci si sono spente, ma si riaccenderanno. Non abbiamo organizzato solo un mondiale, ma abbiamo creato un’idea, abbiamo avuto una visione.” (fonte Instagram @mfichy).

Marco Fichera (fonte foto LaSicilia.it)

 

di Luisa D’Elia

Exit mobile version