L’ex numero uno della Federazione internazionale dell’automobile contro il motore di ricerca californiano, nuovo atto. La questione arriva in questi giorni nelle aule della giustizia francese, chiamate a decidere se Max Mosley ha diritto o meno a forzare Google nel prendere i provvedimenti richiesti , ovvero a eliminare tutto il materiale riguardante lo scandalo scoppiato nel 2008, eliminando ogni pagina contenente le foto o i video incriminati attraverso strumenti e filtri automatizzati. Il caso è scoppiato in seguito alla pubblicazione, da parte della testata News of the Week , di immagini che mostrano un festino a sfondo sessuale a cui prendono parte anche alcune donne con uniformi naziste. Tra i presenti anche Mosley, che ammetterà poi la sua partecipazione. La corte britannica gli ha già dato ragione una prima volta, costringendo la testata a versare un risarcimento pari a 60mila sterline. Ora la palla passa nelle mani della corte di Parigi. L’obiettivo è quello di forzare BigG ad adottare filtri e algoritmi in grado di eliminare automaticamente qualsiasi immagine , anteprima dei video o link.
Mosley vs Google, atto secondo

Abstract futuristic world & technology business background and space for text, vector illustration