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Murdoch verso un addio inglorioso

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Il domino di dimissioni, personaggi di spicco indagati e danni collaterali cominciato con lo scandalo intercettazioni che ha investito News Corporation sembra non avere fine, tanto che Rupert Murdoch starebbe pensando di abbandonare la nave al suo destino. Dopo l’azzeramento dei vertici di Scotland Yard avvenuto ieri, dopo l’arresto dell’ex Ceo di News International Rebekah Brooks, dopo la chiusura di News of the World e gli attacchi hacker a The Sun , si aggiunge alla lista il ritrovamento del cadavere di Sean Hoare, ex giornalista di NotW che per primo svelò i metodi utilizzati dal tabloid per ottenere i propri scoop, chiamando in causa Andy Coulson, ex direttore e portavoce del premier David Cameron. Le cause del decesso non sono ancora state accertate, ma secondo la polizia la morte non appare sospetta. Quel che è certo è che tutti coloro che gravitano nell’orbita di Rupert Murdoch , ottantenne plenipotenziario di News Corp., stanno velocemente cadendo in disgrazia . Sorte cui non sfugge il figlio James, indagato per aver cancellato alcune e-mail compromettenti. I due avranno udienza in Parlamento per aggiornare i politici britannici sulla crisi che ha colpito uno dei più importanti conglomerati media al mondo. Un colosso da 33 miliardi di dollari che da giorni è precipitato in un pozzo che sta costando credibilità e molti soldi (le azioni colano a picco in ogni sessione di mercato), contaminando le istituzioni d’Oltremanica. Anche per questo Murdoch potrebbe decidere di lasciare ad altri il gravoso compito di salvare il suo impero. Secondo The Wall Street Journal , “ancora prima che emergesse lo scandalo di queste settimane, Murdoch pensava di dimettersi dal suo posto di amministratore delegato in favore di Chase Carey, chief operating officer  di News Corp.” .  Un cambiamento epocale, quanto meno per il suo valore simbolico. Tutto dipenderà dall’evoluzione degli eventi , di cui è difficile anche fare la cronaca a causa del susseguirsi di colpi di scena, mentre si attende l’inizio delle audizioni parlamentari sulla vicenda: oltre ai Murdoch sono attesi al vaglio anche Paul Stephenson e John Yates, ex capo ed ex numero due di Scotland Yard, Rebekah Brooks e il primo ministro Cameron. Una mescolanza di poteri tale da minare le fondamenta del mondo editoriale e politico d’Inghilterra.

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