Qualcuno la chiama già tragedia del mare, ma il naufragio del barcone di profughi al largo di Lampedusa, avvenuto nella mattina di giovedì 3 ottobre, somiglia più a un’ecatombe. “94 morti a causa dell’affondamento di una nave a Lampedusa” , scrive immediatamente l’edizione online di The Independent , imitata da Bbc News che parla di “dozzine di morti” . La cifra è ancora provvisoria. Impossibile tenere il conto dei cadaveri in diretta: “40 nuovi corpi ripescati” , scrive Le Parisien . Tra le persone rimaste uccise ci sono “parecchie donne e bambini” ( The Washington Post ). Come riporta Reuters , “i dispersi sono 250” e la situazione sull’isola è drammatica: mancano posti per i cadaveri e quella di ottobre è solo l’ultima di una serie di stragi del mare che coinvolgono i migranti: “L’Italia chiede aiuto all’Europa”, titola il Daily Telegraph , mentre per il Financial Times “Lampedusa è come un cimitero” . Per l’Italia, dice Le Monde , è “lutto nazionale” . The Guardian , riprendendo la notizia, propone un lungo articolo sulle “Vie dei migranti più mortali al mondo” , con l’Italia seconda solo allo Yemen quanto a pericolosità delle rotte e dei percorsi migratori. Tra il 2010 e il 2012, sono stati circa 1600 gli immigrati morti o dispersi nel tentativo di raggiungere le nostre coste. Speranze di riscatto e salvezza affogate nel Mediterraneo.
Naufragio in Italia, almeno 94 morti (Liberation)

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