E’ naufragato in meno di un mese e mezzo l’innovativo sistema progettato per chiamare un taxi a New York col semplice click di una app da smarthphone: la società che la aveva creata, la Uber, ha gettato la spugna, citando “ostacoli e blocchi ” imposti dai regolamenti e dalle consuetudini in vigore nella Grande Mela. Al centro delle polemiche, sorte sin dall’avvio del nuovo servizio, riferisce il New York Times, c’é la regola che vieta ai taxi di accogliere passeggeri per corse prestabilite. La app ZabKab sfrutta la tecnologia Gps per aiutare gli utenti a rintracciare una vettura gialla nel giro di cinque isolati dalla loro posizione . Le richieste dai parte dei passeggeri sono state numerose, ma le ditte e i proprietari di taxi hanno in massima parte rinunciato a utilizzarla nel timore di incorrere nella tassa comunale.
New York, addio all’app per chiamare il taxi

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