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New York sotto un muro d’acqua (The New York Times)

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  La costa orientale dell’America del Nord è stata attraversata dall’uragano Sandy, che si è abbattuto prima sui Caraibi e poi su alcune grandi città di Canada e Stati Uniti. Martedì 30 ottobre, il ciclone ha colpito New York: “New York sotto un muro d’acqua”, titolava The New York Times offrendo fotografie di una città semideserta, invasa dalla pioggia e dal vento.   “L’uragano Sandy oscura la parte sud di Manhattan”, dice invece La Vanguardia, raccontando di black-out e inondazioni nelle aree di Battery Park, Wall Street e nel Lower East Side. Diversi palazzi hanno subito crolli, i morti sulla costa est degli Usa sono almeno una cinquantina, ma dopo due giorni di flagelli “gli Stati Uniti provano a risollevarsi”, come si legge sul sito di Bbc. “Il lento ritorno alla normalità”, come lo chiama El Mundo, coincide con la conta dei danni “Tra i 10 e i 20 miliardi di dollari nei soli Usa”, ipotizza Le Nouvel Observateur.   “L’uragano Sandy potrebbe far saltare l’economia newyorkese”, scrive Forbes, ma intanto, nella mattinata di mercoledì 31, “Wall Street ha riaperto i battenti” (Financial Times). E qualcuno sull’Huffington Post prova a scherzarci su, ribattezzando Sandy “Frankenstorm”, una tempesta mostruosa come Frankenstein. L’Halloween da incubo è quasi finito.  

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