Il New York Sun ha chiuso i battenti. Il quotidiano conservatore della grande mela, nato all’indomani del crollo delle Twin Towers avvenuto l’11 settembre 2001 e ispirato a Il Foglio di Giuliano Ferrara, ha concluso la sua avventura. Il direttore e il presidente Seth Lipsky, non sono riusciti a trovare finanziamenti per evitare la chiusura, a causa del difficile momento per l’economia statunitense. Il New York Sun non era mai riuscito a vendere molte copie, né a firmare importanti contratti pubblicitari. Nell’editoriale dell’ultima copia, in edicola ieri, si legge: ” Che avventura. Un giornale fondato da una compagnia prevista per nascere l’11 settembre 2001 annuncia il suo ultimo numero il 29 settembre 2008, il giorno delle perdite maggiori, in termini di punti, dell’indice Dow Jones di Wall Street “. Il Sun, vicino agli ambienti ebraici repubblicani della grande mela, vicino anche ai neo-con (soprattutto in politica estera), molto attento al mercato immobiliare, era molto apprezzato per la qualità delle sue pagine culturali dedicate alle mostre newyorchesi . Era nato con poche pagine e meno di 16 milioni di dollari. Tra i suoi finanziatori originali spiccavano Michael Steinhardt, amico del sindaco Mike Bloomberg e ex responsabile del Democratic Leadership Council; Roger Hertog, un banchiere; Bruce Kovner, un manager di hedge funds e Conrad Black, l’editore canadese ora in carcere per frode agli azionisti, che però cedette la sua quota nel 2003.
New York Sun chiude i battenti. Si ispirava al Foglio

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