The Local è il nome del nuovo canale verticale per informare le comunità locali, coinvolgendole in prima persona, voluto e ideato dal New York Times . Alla continua ricerca di nuovi (e soprattutto redditizi) canali, il quotidiano più famoso d’america offrirà contenuti forniti direttamente dai giornalisti della testata a fianco di quelli dei cittadini. Gli argomenti privilegiati da questi ultimi saranno quelli strettamente legati alla vita quotidiana dei loro quartieri , con notizie e informazioni su scuola, ristoranti, business, imprese, immobili e criminalità L’esperimento, per il momento limitato ad alcune zone di Brooklyn e della costa del New Jersey, ha le sembianze di u n blog collettivo in cui presto si potranno consultare calendari degli eventi di zona, annunci di lavoro e matrimonio. Il Times sta dunque provando a formare, in grembo al suo sito principale, vere e proprie community online, che sfruttano il successo e riprendo alcune peculiarità dei social network più famosi. Una maniera creativa (o quasi disperata?) di affrontare la crisi del settore editoriale, che ha costretto anche i giornali statunitensi più importanti a effettuare tagli e ristrutturazioni, e a cercare di sfruttare al meglio la loro presenza su internet (il web sembra patire meno la carenza di investimenti pubblicitari). Il progetto Local, che per ora si affida molto alla partecipazione per gruppi di interesse, è tra i primi esperimenti di giornalismo collettivo a questi livelli. Sarà interessante vedere come potranno coesistere apertura al pubblico, anche non professionale, e qualità del servizio, nuovi stilemi di internet con le tradizionali proprietà (di fonti e linguaggio) del New York Times cartaceo.
New York Times punta su un network di siti locali

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