Addio alle applicazioni Poke e Camera per Facebook . Il social network ha rimosso i software dall’offerta per iPhone e iPad. Entrambi i servizi verranno inglobati o sostituiti da WhatsApp e Instagram, app di messaggistica e fotografica acquisite negli ultimi anni con un grande esborso. Poke, lanciata nel 2012, avrebbe dovuto far concorrenza a Snapchat e dava la possibilità di inviare rapidamente messaggi con foto e video che si cancellavano automaticamente pochi secondi dopo la lettura. Camera era un piccolo clone di Instagram , con i suoi filtri per modificare le immagini scattate dagli utenti. Per il momento, le due applicazioni continuano a funzionare sui dispositivi che le hanno installate, ma presto verranno disattivate. Poke non è mai riuscito a sfruttare l’utenza potenziale del social network e a trasformarsi in chat rapida e sicura, come le premesse facevano sperare. Con l’arrivo di WhatsApp (costata 19 miliardi di dollari) è diventato semplicemente inutile. Camera è stato invece soppiantato da Instagram sin dal 2012, anno in cui la app fotografica è entrata a far parte della famiglia Facebook, in seguito a un affare da 1 miliardo di dollari. L’operazione di pulizia voluta da Mark Zuckerberg punta ad alleggerire il sito in blu , esternalizzando alcune funzioni a strat-up o applicazioni esterne controllate comunque da Menlo Park, rendendo così Facebook più agile e veloce, soprattutto in versione mobile. Anche a questo, olte che per sondare nuovi orizzonti di business, servono le acquisizioni fatte negli ultimi anni.
Niente più Poke e Camera su Facebook

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