Marcia indietro della Rai nella trattativa per portare su Rai 1 Maurizio Crozza . L’intesa prevedeva nei prossimi tre anni 22 puntate in prima serata al costo di 450mila euro ognuna. Al comico genovese sarebbero andati complessivamente 5 milioni di euro. A far saltare l’accordo, le polemiche politiche già innescate dal possibile ingaggio di Crozza, poco amato sul fronte del Pdl. “ Apprezziamo Crozza, ma chiediamo che anche per lui, come per tanti altri, sia necessario calmierare i compensi . Ancor di più in un momento di crisi “. Lo afferma Luca Borgomeo, presidente dell’associazione di telespettatori cattolici Aiart, rivolgendosi alla Rai, che si dice possa essere la nuova casa del comico. “Aspettiamo chiarimenti in merito alle notizie sull’ingaggio di Crozza in Rai – continua Borgomeo – se fosse vera la cifra che circola chiediamo uno stop alla dirigenza Rai. Possibile che in Italia si abbia il coraggio di tagliare su scuola, welfare, sanità e non sui compensi Rai?“.
Niente Rai per Crozza, ingaggio troppo alto

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