Nintendo si aspetta perdite nette per circa 180 milioni di euro per l’anno fiscale che terminerà alla fine di marzo . Il motivo che sta alla base del problematico andamento commerciale è da ricercare nelle vendite deludenti di Wii U e nelle vendite inferiori alle aspettative di 3DS. Nella precedente previsione annunciata nello scorso mese di aprile, Nintendo si aspettava un risultato positivo per l’intero anno fiscale. Il fatturato atteso per l’intero anno è adesso di poco più di 4 miliardi di euro. La previsione sulle v endite di Wii U è stata ridimensionata da 9 a 2,8 milioni di unità vendute nel corso dell’anno fiscale. Mentre per 3DS si passa da 18 a 13,5 milioni di unità vendute. “In particolare, il taglio di prezzo non ha portato al volume di vendite sperato negli Stati Uniti e in Europa. Inoltre, il taglio di prezzo non era previsto all’inizio dell’anno fiscale, e ha avuto un impatto sulle vendite e sulle stime sui profitt i” ha detto Satoru Iwata, presidente di Nintendo. Iwata si assume la responsabilità del deludente andamento delle vendite, ma conferma che non rassegnerà le dimissioni dalla carica di presidente del gruppo.
Nintendo in perdita, tutta colpa di Wii U

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