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NUOVE NORME UE PER LE TLC

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La Commissione apre una consultazione pubblica per aggiornare le norme sulle tlc.Obiettivo: stimolare la concorrenza e creare un mercato unico per lo spettro radioLa Commissione europea avvia una consultazione pubblica che porterà all’aggiornamento delle norme comunitarie in materia di telecomunicazioni risalenti al 2002. Obiettivo principale della Ue è stimolare la competizione tra gli operatori di tlc e creare un mercato unico per i servizi basati sullo spettro radio. Le comunicazioni elettroniche includono la telefonia vocale fissa, le comunicazioni mobili e la banda larga: un mercato che nel 2005 valeva oltre 270 miliardi di euro nella Ue. La Commissione propone di abrogare gradualmente la regolamentazione comunitaria in almeno 6 dei 18 segmenti di mercato delle tlc esistenti – compresi quelli delle chiamate nazionali e internazionali – in cui la concorrenza è già effettiva. Per i mercati in cui la concorrenza è ancora precaria (come quello della fornitura di banda larga), si propone che le norme comunitarie siano applicate più efficacemente per rafforzare la concorrenza. Per quanto riguarda lo spettro radio, la Ue propone che determinate bande siano gestite più efficacemente attraverso norme comuni fissate per l’intero territorio europeo che tengano maggiormente conto della domanda di mercato. La gestione dello spettro radio da parte di un’agenzia europea creata da hoc favorirebbe l’ingresso nel mercato di nuove imprese con un conseguente vantaggio per i cittadini, che ora si trovano ad avere a che fare con un sistema differente per ogni stato. La consultazione pubblica terminerà alla fine di ottobre ed entro la fine del 2006 la Commissione intende avanzare al Consiglio e al Parlamento le nuove proposte.

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