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Obama vince in rete

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Il lungo percorso che ha portato il candidato democratico alla conquista della Casa Bianca è stato caratterizzato dalla partecipazione e dall’influenza della rete internet. Barack Obama è stato eletto a furor di popolo nuovo presidente degli Stati Uniti d’America. In attesa che passi alla storia per il suo operato, in qualunque direzione si debba esso dirigere, verrà ricordato, oltre che per essere stato il primo candidato di colore ad aver conquistato la Casa Bianca, come il primo web-presidente della storia. La sua campagna elettorale è stata caratterizzata da una massiccia copertura dell’online e da una conseguente ampia risposta del popolo del web. Qualche numero? Inserendo il nome Barack Obama su Google si generano 97.200.000 pagine. Al suo contendente John McCain ne sono dedicata ‘solo’ 66.600.000. Qualche alleato di tutto rispetto? Il sito di social network Facebook, sul quale il primo gruppo di sostegno a Obama conta 898.843 iscritti, mentre per McCain si sono mossi in 77.468. Qualche episodio? Il sito di user-generad-content YouTube è stato teatro del primo scivolone di McCain, il video spot che paragonava il candidato democratico alle varie Paris Hilton e Britney Spears e fece infuriare il filo-repubblicano nonno Hilton, e primo palcoscenico sul quale festeggiare la vittoria. A poche ore dall’elezione, erano online i video ritraenti balli e canti nel paese di origine di Barack, ai quali è seguita una sorta di ola virtuale tutt’ora in atto. E se Obama è il primo webpresidente, queste saranno ricordate come le elezioni della rete: i contatti su internet si sono triplicati rispetto al 2007 nella ricerca di informazioni circa i due candidati e le rispettive campagne elettorali. Una dimostrazione del suo ruolo di pioniere alla webpresidenza degli Stati Uniti, Obama, l’ha fornita subito. Appena si è presentato alla Casa Bianca ha esordito con una novità:” Ascolterò ogni consiglio “, ha dichiarato presentando un nuovo sito internet dedicato ai consigli e ai suggerimenti che i cittadini possono inviargli . Il punto di partenza del nuovo incarico di Barack è il cambiamento e il sito non poteva non ricordarlo: www.change.gov. ” La storia della campagna elettorale e di questo momento storico sono stati la tua storia “, recita lo slogan del sito, ” c ominciamo oggi uno scrupoloso lavoro per assicurarci che il mondo che lasceremo ai nostri figli sarà migliore di quello in cui viviamo “. Nel sito ci sono anche link al discorso pronunciato da Obama a Chicago su Youtube. D’altronde, che il suo elettorato sia per la maggior parte costituito da giovani, non è un segreto.  

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