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Obesità: con la legge Pella l’Italia avanguardia nella tutela dei pazienti

Col voto definitivo da parte del Senato, lo scorso 1° ottobre, la proposta di legge è divenuta legge, la prima al mondo mirata sull’obesità che riconosce questa condizione come una malattia progressiva e recidivante.

L’Italia ha la prima legge al mondo sull’obesità: lo scorso 1° ottobre l’Aula del Senato ha approvato, in via definitiva, la proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella, Presidente dell’Intergruppo parlamentare “Obesità, diabete e malattie croniche non trasmissibili”.

Si tratta di un primo passo per avviare iniziative di prevenzione e di sensibilizzazione, oltre che di cura, in favore di pazienti e cittadini, per esempio legandole agli eventi sportivi che si svolgono su tutto il territorio nazionale nei comuni e nelle regioni, o anche attraverso campagne di informazione per ridurre lo stigma e gli episodi di bullismo e discriminazione che, purtroppo, questa malattia porta con sé.

In Italia le persone adulte in eccesso di peso sono circa il 47 per cento della popolazione di cui l’11,8 per cento, ovvero circa 6 milioni, con obesità.Il che significa che nel nostro Paese oltre la metà degli adulti è interessata da un problema di peso. Una problematica che non risparmia neanche i più piccoli: si stima che circa un bambino su tre in Europa abbia un problema di sovrappeso o obesità, e i numeri dell’Italia sono affini, con una percentuale che si aggira attorno al 27 per cento.

Fra i punti centrali previsti dalla legge vi è:

– la definizione dell’obesità come malattia progressiva e recidivante

– un programma nazionale per la prevenzione e la cura dell’obesità, che include iniziative focalizzate in particolare sulla prevenzione in età infantile e sulle relative complicanze

– viene prevista l’agevolazione dell’inserimento delle persone con obesità nelle attività scolastiche, lavorative e sportivo-ricreative 

– l’istituzione, presso il Ministero della salute, dell’Osservatorio per lo studio dell’obesità, a cui sono affidati compiti di monitoraggio, studio e promozione di corretti stili di vita della popolazione italiana

L’approvazione di questa legge si unisce a un altro traguardo, raggiunto lo scorso dicembre, necessario per rendere più efficaci le politiche di prevenzione e cura e porre l’Italia come avanguardia nel contrasto alla malattia: l’istituzione di un Fondo mirato per la cura e la prevenzione dell’obesità introdotto dall’emendamento approvato in Finanziaria, con una dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, cui andranno ad aggiungersi 200mila euro nel 2025, 300mila euro nel 2026 e 700mila euro nel 2027 tramite un secondo emendamento.

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