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Page: Facebook e Apple lavorano male

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Larry Page torna a parlare in una lunga intervista a Wired . Mr. Google ne ha per tutti. A cominciare da Apple, un avversario che ai tempi di Steve Jobs voleva la ” guerra termonucleare ” verso Android. ” Non mi pare abbia funzionato granché “, commenta il ceo. E anche Facebook: ” Non hanno buoni prodotti”. Sembra più preoccupato per lo stato dell’arte dell’innovazione nel mondo dell’hi-tech, e non per gli effettivi risultati dei concorrenti. L’ideale del ceo di Google è un ciclo evolutivo nei concetti e nei prodotti che non migliori quanto già esiste del 10%, ma porti il discorso più avanti di dieci volte.  “Pensiamo troppo alla competizione”, dice Page, ” ma non è un parametro che da solo ha permesso che venissero realizzate grandi cose. Non credo sia così eccitante arrivare al lavoro pensando di dover soltanto tenere testa a un concorrente. In questo modo si fanno sempre le stesse cose, certo con un’apprezzabile sicurezza. Ma i miglioramenti graduali dei prodotti alla lunga portano alla decadenza delle aziende tecnologiche. Perché in questo settore esistono i salti generazionali improvvisi, i cambiamenti non incrementali”.  

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