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Parte Annozero, Travaglio a rischio

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Questo giovedì, in prima serata, partirà la nuova stagione di Annozero, dopo tensioni e polemiche tra il conduttore Michele Santoro e i vertici Rai , rei di non aver pubblicizzato abbastanza il programma e di aver tenuto la trasmissione troppo a lungo in bilico, indecisi se confermare il talk politico di Raidue. Ma i nodi al pettine non sono stati ancora sciolti, non tutti. Il contratto che do­vrebbe legare Marco Travaglio al secondo canale di Viale Mazzini non è ancora stato firmato. I corsivi del giornalista ospitati da Annozero hanno spesso fatto discutere ospiti in studio e pubblico a casa, sembrano essere il vero pomo della discordia tra dirigenza e conduzione. Voci di corridoio fanno intendere che è impos­sibile sapere se e quando l’accordo verrà fir­mato. Sembra dunque difficile che la prima puntata conti tra i presenti Travaglio, che paga anche le dure affermazioni fatte un anno e mezzo fa in una puntata di ‘Che tempo che fa’, nella quale accusò il presiden­te del Senato, Renato Schifani, “di aver avuto rapporti con per­sone poi condannate per mafia, come scrive Lirio Abbate, il giornalista dell’Ansa minaccia­to dalla mafia”. Nell’occasione, l’Autorità per le telecomunicazioni multò la Rai, che fece ricorso e non agì contro Travaglio. Ma, evidentemente, la memoria d’elefante della tv di Stato non perdona facilmente, e così il dg Mau­ro Masi, con una pro­cedura inedita, ha chiesto al­l’Agcom un parere sul ‘caso Travaglio’ e sui suoi preceden­ti proprio per arrivare a una de­cisione corroborata da pareri e al di sopra di ogni sospetto poli­tico. Difficile prevedere cosa accadrà nella prima serata di giovedì su Raidue : Santoro ha sempre detto che Annozero ‘è’ Mar­co Travaglio. C’è quindi da aspettarsi la presenza in studio, fisica o meno, del giornalista: una chiamata in diretta, il suo corsivo letto da un’altra voce, una protesta in video…Difficile dirlo. La confusione in casa Rai, certo, continua a regnare sovrana.

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