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Pechino assicura che non ci sarà più censura

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La questione sembra essere risolta una volta per tutte, a soli otto giorni dall’inizio delle Olimpiadi di Pechino: la Cina ha annunciato di aver tolto la censura su numerosi siti internet, tra cui quello di Amnesty International, dopo le pressioni ricevute per consentire la massima libertà ai giornalisti nella sala stampa allestita per i Giochi. In precedenza il Cio, comitato responsabile dell’evento, aveva dichiarato che gli organizzatori avevano accettato di sbloccare completamente l’accesso ad internet per i giornalisti stranieri venuti in Cina per seguire l’evento. I giornalisti stranieri avevano denunciato nei giorni scorsi di non potere accedere ad una serie di siti di dissidenti o organizzazioni sgradite al governo di Pechino. Portavoce del Comitato Organizzatore, il Bocog, avevano confermato che solo i siti legati alla setta religiosa del Falun Gong sono bloccati perchè “illegali” in Cina. “La questione è risolta” , ha detto Gunilla Lindberg, vicepresidente del Comitato Olimpico Internazionale. Bisogna sottolineare che l’apertura è riservata ai giornalisti e il blocco del web rimane ampiamente in vigore per i cittadini cinesi.  

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