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Pedopornografia, rischi sul web

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In Italia il 26% dei ragazzi condivide online il proprio indirizzo di residenza , il 59% rende pubblica la propria e-mail, il 76% scambia fotografie e video propri o di amici, esponendosi a possibili adescamenti da parte di pedofili digitali.   A rendere noti i dati e i rischi per i giovani internauti nostrani è il rapporto di Microsoft , presentato in occasione della seconda Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia. Nuovi sistemi di sicurezza e una più stretta collaborazione con le forze dell’ordine internazionali rendono la rete meno pericolosa per i minori, ma l’allarme resta.   Secondo lo studio, nell’ultimo anno il 63% dei teenager europei è stato contattato online da sconosciuti (in Italia il 73%) e il 46% di essi, spinto da curiosità, ha risposto al contatto. Consapevolezza della giovane utenza circa i rischi legati a internet e monitoraggio attento da parte dei genitori sono, secondo Microsoft, le chiavi di volta per depotenziare e smascherare le trame della pedopornografia sul web.

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