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Per Greenpeace aziende più verdi

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L’associazione ha pubblicato la quinta edizione dell’ Ecoguida ai prodotti elettronici verdi . Secondo Greenpeace, a un anno dal lancio della prima guida, le aziende hanno fatto grandi progressi. “Le compagnie – spiega Greenpeace – sono ora in competizione per essere le prime a diventare verdi eliminando sostanze pericolose, ritirando e riciclando i prodotti in maniera responsabile”. Al primo posto è stabile Nokia con un punteggio di 8 su 10, segue un altro produttore di telefonini, Sony Ericsson con 7.7. Il terzo posto è conteso da Dell e Lenovo entrambe a 7.3. “ Greenpeace è molto soddisfatta dei progressi dell’industria elettronica . Solo un anno fa meno della metà delle aziende superavano un punteggio di 5/10, oggi lo raggiungono tutte – dichiara Vittoria Polidori, responsabile Campagna Inquinamento di Greenpeace -. Per alcuni la strada da percorrere è ancora lunga, ma lo slancio è estremamente incoraggiante. Quello che ci entusiasma di più è che mentre la guida si concentra sulle aziende leader del mondo hi tech, i miglioramenti possono essere visti nell’intero settore ” Apple, che era stata bacchettata da Greenpeace nella terza edizione della guida, ora si trova al dodicesimo posto con 5.3 punti. La società guidata da Steve Jobs non ha perso punti, ma ha perso due posizioni rispetto alla scorsa edizione perché “non avendo intrapreso nuove iniziative, ha permesso ai suoi concorrenti di superarla”. Greenpeace ricorda che tra le compagnie in corsa per diventare ‘verdi’ c’è la ASUS, produttrice di computer, che ha sostanzialmente cambiato la propria politica ambientale. A guadagnare più posizioni sono state rispetto all’ultima guida sono Sony e LG , che hanno recuperato i loro punti di penalità. Le due società hanno lasciato la ARF, una coalizione statunitense di aziende che fa attività di lobby contro la responsabilità dei produttori riguardo al riciclaggio dei prodotti in disuso. Negli Stati Uniti, Sony ha inoltre introdotto il programma di recupero e riciclaggio più avanzato di tutte le aziende. “Il nuovo programma statunitense di Sony, per riciclare gratuitamente i prodotti, e il distacco dalla coalizione ARF riflettono l’impegno della compagnia verso la Responsabilità Individuale dei produttori. Sony ora deve introdurre globalmente questo programma e cosi’ facendo si classificherà bene in testa alla classifica” continua Polidori. Hewlett Packard (HP) è l’unica compagnia che ha perso punti da quando è stata pubblicata l’ecoguida : ha indebolito il suo impegno verso la responsabilità del produttore di ritirare i beni a fine vita e non ha ancora indicato i tempi certi per l’eliminazione completa di sostanze chimiche pericolose. Panasonic è ultima , malgrado il lancio di alcuni prodotti privi delle principali sostanze rischiose, in quanto non riesce a gestire in modo responsabile i propri rifiuti elettronici. Secondo Greenpeace “da quando la guida è stata lanciata, ora sono disponibili in commercio molti più prodotti privi di PVC e ritardanti di fiamma a base di bromo (BFR). Un anno fa, soltanto Nokia e Sony Ericson vendevano cellulari privi di uno o di entrambi, ora lo fanno anche Motorola e LGE. Sony ha inoltre aggiunto un’ampia gamma di prodotti includendo modelli di Vaio notebook, walkman, videocamere e macchine digitali che sono parzialmente privi di BFR e PVC. Anche Panasonic offre una serie di prodotti senza PVC che includono lettori dvd, home cinema, video players, impianti di illuminazione, e due modelli di impianti di illuminazione senza BFR”. 

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