Il fenomeno spamming rappresenta un pericolo sempre più dilagante: da un’indagine del gruppo Sophos, che da tempo sta monitorando il problema delle mail ‘spazzatura’, emerge che ben il 90% delle mail inviate durante i primi tre mesi del 2008 contiene spam, ovvero pubblicità indesiderata. Da gennaio a marzo sarebbero stati aperti 23.300 nuovi siti di spam, uno ogni tre secondi; i principali produttori restano gli Usa. Al secondo posto nella classifica dei Paesi che diffondono mail contenenti pubblicità non richiesta, troviamo la Russia (7,4%) e al terzo posto si piazza la Turchia, new entry nella graduatoria. L’Italia, con il suo 3,7%, si mantiene in 8^ posizione. Ancora più grave sarebbe la minaccia legata ai messaggi spam contenenti virus. “Inserendo degli indirizzi internet a cui collegarsi all’interno dei messaggi pubblicitari gli spammer cercano di aggirare le misure di sicurezza e se si visitano quelle pagine si scaricano dei virus nel proprio computer” si legge in una nota del rapporto.
Pericolo spamming dilaga: il 90% di mail inviate nel 2008 contiene spam

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