Per i diritti televisivi delle olimpiadi invernali del 2010 ed estive del 2012 e dei mondiali di calcio del 2010 e del 2014, Rai e Sky si sono accordate per uno scambio. L’accordo porterà nelle casse delle televisione di stato ben 130 milioni di euro. Lo ha dichiarato a margine del Prix Italia Claudio Petruccioli, presidente Rai. L’accordo non è ancora stato siglato, ma c’è già un’ipotesi di intesa sul piano tecnico approvata da entrambi. Entro il 30 settembre dovrebbe essere formalizzata e si dovrebbe arrivare alla firma , con una possibilità di aggiornamento entro la fine di novembre. La tempistica pianificata, come ha sottolineato Petruccioli, è molto stretta, perché la Rai non vuole aspettare oltre. “Se l’approvazione venisse sospesa o rinviata sine die, anche perché non sappiamo quando arriverà un nuovo cda – ha detto Petruccioli, a Cagliari per il Prix Italia – ci potrebbero essere danni molto pesanti per la programmazione e sotto il profilo finanziario”. In base all’ipotesi di accordo, per acquisire dalla piattaforma satellitare i diritti delle Olimpiadi 2010 e 2012, garantendo “una programmazione identica a quella degli ultimi Giochi”, la Rai ” paga 45 milioni di euro – ha ricordato Petruccioli – mentre ne incassa 175 da Sky per cedere i diritti dei Mondiali 2010 e 2014, assicurandosi comunque la stessa copertura dell’edizione 2006 . In pratica, portiamo nelle casse dell’azienda 130 milioni”. Per Petruccioli si tratta dunque di “un buon accordo: se si arriverà, come auspico, a un voto, il mio sarà a favore”.
Petruccioli c’è l’accordo con Sky: 130 milioni di euro per la Rai

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