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Piccole ma in crescita, il panorama delle startup innovative italiane in ambito mobilità

Assolombarda ha realizzato la Ricerca “Le startup innovative in ambito mobilità – Caratteristiche e performance economiche”, dal rapporto che mappa le startup innovative che operano nella mobilità e sono impegnate nella “twin transition” (transizione ecologica e digitale) si evince che quelle attive nei settori legati alla mobilità sono 836 e rappresentano il 5,7% del totale delle startup innovative italiane e operano soprattutto nell’automotive.

 

Anche se si tratta di imprese in fase embrionale, nel 2021 hanno generato 140,6 milioni di euro di valore della produzione e 28,6 milioni di euro di valore aggiunto, occupando oltre 1.300 dipendenti, e registrano una crescita sensibile: il valore della produzione nel 2021 rispetto al 2019 è cresciuto del 59,5%.

Milano si conferma la capitale anche di questo ambito, ospitando il 18% del totale, la Lombardia la regione con la maggior presenza (27%) e il 35% risulta essere attiva nel Nord-Ovest. Il resto d’Italia vede una presenza abbastanza uniforme, evidenziando una minor distanza di Sud e Isole (23,8%) rispetto ad altri settori; seguono Nord-Est (21%) e Centro (20,1%).

La ripartizione geografica degli occupati è più concentrata rispetto a quella delle altre startup: in Lombardia si trovano il 37,7% dei dipendenti (contro il 26,6%), nel Lazio il 17,1% (contro l’11,7%) e in Piemonte il 9,7% (contro il 6,1%). Questi numeri indicano che la dimensione media delle

startup è significativamente maggiore in queste tre regioni.

Per adesso le start up di questo settore sono ancora finanziate prioritariamente da “Family & Friends” (63%), anche se il comparto del Corporate Venture capital sale al 31%. E sono quest’ultime che vedono crescere di più il valore della produzione rispetto a quelle che ricevono altre fonti di finanziamento: +70,9% nel 2021 rispetto al 2019 contro il +59,5%.

 

di Davide A. Porro

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