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Porno, ora se ne occupa una rivista scientifica

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E’ stata lanciata una nuova rivista che si pone al centro del dibattito: il porno ha sua dignità scientifica ?  Porn Studies , pubblicata da Routledge, con l’uscita del suo primo numero si appresta a essere la pietra dello scandalo o il punto di riferimento per una ricerca più coerente ed organizzata. E’ una rivista accademica trimestrale che si occupa appunto dello studio della pornografia. I suoi autori provengono dal mondo accademico: Feona Attwood (Middlesex University) e Clarissa Smith (University of Sunderland) per citare solo alcuni dei collaboratori. Il primo numero della rivista è online dal 21 marzo 2014 , con accesso  gratuito. Per dare conto dell’approccio scientifico con cui viene affrontata la materia in questione ci sono articoli come Lettere e metodi di ricerca scientifici sociali negli studi porno , Tendenze attuali nella produzione statunitense contenuti per adulti, distribuzione e consumo , Deep tags: verso una analisi quantitativa della pornografia online , firmati da ricercatori e studiosi come Lynn Comella, Chauntelle Anne Tibbals, Linda Williams, Bobby Noble. Il lancio della rivista aveva già scatenato qualche polemica nell’estate del 2013, quando più di un osservatore trovava negativo che la pornografia potesse essere normalizzata a tal punto.  Gail Dines , un attivista anti-pornografia e professoressa di sociolog ia al Wheelock College di Boston, scriveva sul The Observer che , “mentre era di vitale importanza che la pornografia fosse studiata ”, tuttavia nutriva seri dubbi circa la direzione editoriale che avrebbe intrapreso la rivista. 

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