La terza Corte d’appello di Milano ha condannato a un anno e sei mesi per corruzione Cesare Previti nell’ambito del processo relativo al lodo sulla casa editrice Mondadori. La nuova condanna per Previti si somma a quella definitiva di sei anni per il processo causa Imi-Sir. La corte presieduta da Sergio Silocchi ha accolto tutte le richieste di condanna chieste dal sostituto Pietro De Petris anche per gli altri imputati. La pena più alta al termine del secondo processo d’appello celebrato a Milano nell’ambito del caso lodo-Mondadori è per il giudice Vittorio Metta (due anni e nove mesi di reclusione in continuazione con i sei anni riportati per Imi-Sir). Gli avvocati Attilio Pacifico e Giovanni Acampora sono stati condannati a un anno, pene che vanno ad aggiungersi a quelle per la vicenda Imi-Sir. L’assoluzione dei quattro imputati dal parte della Corte d’appello di Milano era stata annullata dalla Cassazione che aveva disposto un nuovo processo. L’avvocato di Previti Giorgio Perroni ha detto di non condividere il verdetto “nella maniera più assoluta” e spera che sia ribaltato in Cassazione. Secondo l’avvocato Giuliano Pisapia, rappresentante di parte civile per la Cir di Carlo De Benedetti, “la sentenza è aderente alle emergenze processuali dalle quali derivano la gravità e l’univocità di indizi a carico degli imputati”.
Previti condannato a un anno e mezzo per il Lodo Mondadori

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