Oltre 460 provvedimenti collegiali adottati, 4.183 risposte a quesiti, reclami e segnalazioni, e 578 violazioni amministrative contestate (in aumento rispetto alle 358 dell’anno precedente) per circa 3,8 milioni di euro di sanzioni irrogate. Queste, in sintesi, le cifre dell’ attività svolta dal Garante per la privacy nel 2012 . In aumento l’attività di relazione con il pubblico: rispetto all’anno precedente si è dato riscontro a circa 35mila quesiti. Tra i principali campi di intervento, l’Autorità cita la trasparenza della Pa online e le garanzie da assicurare ai cittadini, il fisco e la tutela delle riservatezza dei contribuenti, i social network e i problemi posti dal cyberbullismo . In crescita anche le richieste di intervento su smartphone, tablet e sistemi di cloud computing, sulla tutela dei minori nel mondo dell’informazione, sul telemarketing invasivo e i diritti dei consumatori. Particolarmente importante il lavoro relativo al mondo della rete. Il Garante ha sottolineato di aver adottato Linee guida per il corretto trattamento dei dati per blog, forum, social network e siti web che si occupano di salute; aperto un procedimento nei confronti di Google per la gestione opaca relativa alle nuove regole privacy adottate; avviato e concluso una consultazione per regolare l’uso dei cookie da parte dei siti visitati dagli utenti.
Privacy, questa sconosciuta

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