La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a quattordici mesi per il giornalista Alessandro Sallusti , ma l’attuale direttore de Il Giornale non andrà in carcere, almeno per ora. La Procura di Milano, attraverso un comunicato del capo Bruti Liberati, ha sospeso l’esecuzione della pena. La Procura, cui spetta l’effettiva esecuzione della sentenza, ha deciso per la sospensione in quanto a carico di Sallusti non ci sono recidive o cumuli di pena. Ora si attendono gli atti della Cassazione, dopo di che gli avvocati avranno trenta giorni per presentare una richiesta di affidamento ai servizi sociali, come pena alternativa. Sallusti è stato condannato per diffamazione per non aver bloccato un articolo apparso nel febbraio 2007 su Libero , giornale che all’epoca dirigeva, a firma pseudonima Dreyfus. Nell’articolo si commentava la vicenda dell’aborto di una ragazzina di 13 anni, che d’accordo con la madre aveva chiesto al giudice tutelare il permesso di interrompere la gravidanza. Il giornalista ha annunciato le dimissioni dalla direzione de Il Giornale e la volontà di scontare la pena prevista in carcere.
Procura sospende la condanna di Sallusti

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