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Ore 4.04: la terra trema. Il moto si è propagato a notevole velocità su Facebook e Twitter. Tutti quelli che hanno uno smartphone hanno fatto la stessa cosa, quasi fosse un istinto innato: si sono collegati ai social network, e hanno condiviso la paura e i dubbi, cercando di stemperarli.

Una foto che ritrae un uomo con un cappellino scuro con visiera, occhiali sole, uno zaino sulle spalle. E’ comparsa sulla pagina Facebook di Radiocorsara: “L’attentatore di Brindisi ha un volto”, invitando gli utenti del social network a diffonderla. Ma in poche tempo si rivela un falso.

Infiltrazioni e danni al tetto di una delle principali sale di proiezione hanno fermato il Festival di Cannes. Questa mattina, a causa di forti precipitazioni, la manifestazione della Costa Azzurra ha subito uno stop inatteso. Il soffitto della Sala del 60esimo anniversario, costruita nel 2007, ha mostrato segni di infiltrazioni, con la pioggia che cadeva fino a inumidire le poltrone in platea. Così, le proiezioni previste sono state rinviate.

Sarà Duncan Jones, figlio di David Bowie e già regista di Moon e Source Code a dirigere l’atteso biopic su Ian Fleming, celebre per aver dato vita alla saga dell’Agente 007, James Bond. Il film, dal titolo ancora provvisorio Fleming, è basato sulla biografia pubblicata nel 1996.

Pochi applausi e, addirittura, qualche risata alla proiezione di Dracula 3D, il film horror diDario Argento presentato fuori concorso alla 65esima edizione del Festival di Cannes. Il film non convince i giornalisti che hanno trovato “esilaranti” alcuni degli effetti speciali utilizzati in alcune scene.

Volunia ci riprova. Dopo il lancio flop di febbraio, il motore di ricerca tutto italiano torna con una nuova veste grafica, nuove funzionalità e l’integrazione con uno dei colossi del settore, Bing di Microsoft. L’avventura del search engine tricolore, dunque, riparte. 

C’è un aspetto non ancora accettato da molti dei 900 milioni di utenti attivi registrati dal gruppo: la Timeline. Uno studio effettuato da Attensity ha rivelato che una vasta parte dei commenti pubblicati online è correlata a giudizi negativi sulla nuova interfaccia del social network.

Pare proprio che Apple sia riuscita a ottenere il dominio iPhone5.com. La World Intellectual Property Organization ha concluso le considerazioni sul caso esposto da Cupertino poche settimane fa e ha deciso di schierarsi al suo fianco. Il dominio è attualmente di proprietà della Service Company Corporation, un’agenzia per la protezione dei brand che ha registrato il sito nel 2008.