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Sarà Venere in pelliccia di Roman Polansky ad aprire il 14 luglio l’undicesima edizione dell’Ischia Global Film & Music fest dedicata alla Francia e al regista polacco il Legend Award. Il film che ha conquistato il pubblico di Cannes anche per le straordinaria interpretazione di Emmanuelle Seigner e Mathieu Amalric sarà proiettato in versione originale: l’uscita in Italia, prima ancora che in Francia e nel mondo, è prevista per 31 ottobre.

Non cessa il turbinio di polemiche e reazioni dopo lo scoppio del così detto Datagate, con il governo americano a spiare le attività web e telefoniche di milioni di cittadini. Tra le aziende chiamate in causa c’è anche Facebook, che smentisce qualsiasi coinvolgimento nell’operazione.

Il programma nella seconda stagione Usa ha deciso di puntare su due new entry: al tavolo della giuria, infatti, ad affiancare i protagonisti della prima edizione Simon Cowell e La Reid arriveranno due icone della musica pop internazionale: Demi Lovato e l’attesissima Britney Spears.

Scarlett Johansson ha fatto causa all’editore francese Lattes, colpevole a suo dire di aver pubblicato il libro La première chose qu’on regarde, di Gregoire Delacourt, in cui una giovane donna le assomiglia a tal punto da spacciarsi per una sua sosia.

L’ex segretario di Stato ha fatto il suo debutto su Twitter descrivendo se stessa come “un’appassionata del tailleur con pantaloni” e “un’icona dell’acconciatura”. L’ex senatore di New York e l’ex first lady ha lanciato il suo primo cinguettio da @HillaryClinton.

Da giudice a X Factor a protagonista di uno speciale su Sky 1. Il cantautore libanese si racconterà in un’inedita intervista intitolata Mika – Chiamatemi Giudice. Rivelerà i motivi che l’hanno spinto ad accettare di entrare nel team del talent show italiano, parlerà dei giudici e della sua vita in giro per il mondo.

Hungarian Rhapsody Queen Live in Budapest, The Doors Live at The Bowl e The Rolling Stones Crossfire Hurricane sono i tre film che Microcinema Distibuzione porterà a luglio nelle sale per Luglio Suona Rock. Musica, interviste, retroscena esclusivi per tre band.

Huda al Ajmi è stata riconosciuta colpevole di tre capi di imputazione: insulto all’emiro, appello a rovesciare il regime e utilizzo improprio del cellulare, secondo la sentenza emessa da un tribunale dell’emirato arabo. La donna andrà in carcere.