Rallenta ma non si ferma la crisi del mercato pubblicitario nazionale. A ottobre, secondo i dati Nielsen, tutte le piattaforme analizzate hanno perso investimenti e l’intero settore ha raggiunto quota 5,2 miliardi di euro nei primi dieci mesi del 2013, in calo del 13,7% su base annua. La discesa colpisce soprattutto la stampa : quotidiani e periodi hanno perso rispettivamente il 20,7 e il 24,4% nei dieci mesi in analisi, confermandosi indesiderata avanguardia delle difficoltà economiche del comparto media. Soffrono anche tv e radio, entrambe con investimenti pubblicitari in calo dell’11,8%. Fatica persino internet , ultimo baluardo del marketing, in contrazione del 2,4% tra gennaio e ottobre. Nel complesso, la perdita da inizio 2013 è stata di 828,7 milioni di euro. Il momento negativo continua, anche se la flessione del mercato adv si fa di mese in mese più ridotta. Difficile però prevedere quando il settore tornerà in attivo: “ Continua con una certa regolarità la riduzione del decremento – ha detto Alberto Dal Sasso, advertising information services business director di Nielsen – , ma non si può ancora parlare di ripresa perché l’attuale situazione è frutto di un confermato rimbalzo tecnico dovuto al -21% con cui si era chiuso l’ultimo trimestre 2012”.
Pubblicità in flessione, su tutti i media

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