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Radio digitale, parliamone

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Il passaggio della tv e della radio dall’analogico al digitale sono i punti all’ordine del giorno sull’agenda del ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni. Dopo la riforma della Rai, che inizierà il suo iter parlamentare con il ddl Gentiloni, il ministro ha un pensiero anche per la sperimentazione del Dab, il digitale radiofonico. “Per quanto riguarda l’emittenza radiofonica in digitale – dice Gentiloni – si spera di riprendere il discorso al più presto. La sperimentazione del Dab ha evidenziato qualche problema, forse anche più di uno, ma risolvibile. Il discorso andrà avanti e nei primi sei mesi di quest’anno faremo i conti e vedremo quante risorse investire”. E sui costi del passaggio al digitale terrestre si dice fiducioso di non farli ricadere sui contribuenti aumentando il canone Rai. “I costi del passaggio al digitale, televisivo e radiofonico, sono alti e sostenuti solo con il canone – conclude il ministro delle Comunicazioni – aumenti di costi significano aumenti di canone, ma l’impegno del Governo è andare avanti con le risorse che già ci sono”. Paolo Gentiloni è intervenuto ieri sera all’evento organizzato dall’osservatorio giornalistico Mediawatch – in collaborazione con il Club del marketing – al Circolo della stampa di Milano con il titolo ‘Il sistema dei media tra etica e nuove professionalità’. Il testo completo dell’intervista al ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni sul numero 391 di B&V del 19 gennaio 2007.

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