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Raee, l’hi-tech a pezzi che vale oro

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Gli scarti, i rifiuti tecnologici possono rappresentare una nuova ricchezza. Lo dice uno studio condotto da e-Waste Academy svelato nel primo incontro mondiale per la promozione di una migliore gestione di Raee (i rifiuti hi-tech, appunto). Secondo l’indagine, il valore complessivo di pc e altri dispositivi gettati al macero è di cinquanta volte superiore a quello dell’oro che si estrae nel mondo.   Stando ai dati raccolti, però, solo il 15% dei materiali viene correttamente raccolto e recuperato dalle apposite discariche. Questo significa che c’è un’enorme sacca di spreco e scorretta dismissione dei dispositivi.   Una miniera d’oro, letteralmente, poco calcolata e mal gestita: è proprio l’oro, infatti , uno dei materiali di costruzione utilizzati per la produzione di oggetti elettronici (7,75% del totale, nel 2011). Il valore complessivo dei materiali preziosi contenuti nei prodotti hi-tech ammonterebbe a 21 miliardi di dollari ogni anno. E una parte di questi, regolarmente, viene gettata in discarica. Senza che nessuno ci faccia troppo caso.

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