Non si spengono i riflettori, tanto faticosamente accesi, su Raiperunanotte. Esponenti di maggioranza e opposizione hanno commentato un evento capace di generare più di 125 mila accessi contemporanei sul web e di catturare uno share pari al 13%, calcolato sommando i contributi dei canali satellitari, digitali e locali. AGGIORNAMENTO: “Ritengo inaccettabile, incivile, barbaro che si faccia un processo a una persona senza l’interessato e senza consentire a questa persona di potersi difendere” Così il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi , nel corso di un’intervista a Sky Tg24, parlando delle trasmissioni di Michele Santoro. “Questo non si può fare in nessuna tv e tanto più nella tv pubblica pagata con i soldi di tutti gli italiani. Ho sentito molti italiani che mi dicevano che non pagano più il canone Rai perchè non vogliono che con i loro soldi si facciano queste trasmissioni” Berlusconi ha parlato anche delle intercettazioni che lo hanno colto al telefono con il commissario Agcom Giancarlo Innocenzi, in cui “sentendo di fare una cosa legittima e doverosa ”, chiedeva di agire perchè l’Agcom intervenisse contro Annozero. “ Ho sollecitato un intervento che, ahimè, non è venuto. E credo che l’Agcom abbia mancato assolutamente ai suoi doveri non intervenendo”. “Che penosa tristezza assistere ad una trasmissione (quella di Santoro) nella quale tutti i campioni della disinformazione, della mistificazione, del ribaltamento della realtà, dell’offesa alla verità, dell’uso partigiano della televisione pubblica, si ergono a difensori della libertà d’informazione” , ha affermato Sandro Bondi , coordinatore Pdl, in una nota. ” L’Agcom dovrebbe impegnare le sue forze per sanzionare alcune trasmissioni che sono un obbrobrio incivile e barbaro – ha affermato a notte fonda Berlusconi da Bruxelles – Le trasmissioni di Santoro sono usate per mettere sotto accusa qualcuno, senza possibilità di difesa. È inammissibile e inaccettabile, perché sono pagate con i soldi di tutti. È mio dovere denunciare questa situazione, anche da presidente del Consiglio”. “Santoro ha finalmente trovato la sua dimensione di capo comico di una compagnia teatrale. Ieri sera ha sapientemente costruito uno spettacolo travestito da manifestazione politica, abbandonando l’inverosimile maschera dell’informazione e del giornalismo d’inchiesta. Un Santoro finalmente sincero – ha affermato Paolo Romani , vice ministro allo Sviluppo economico – che non si è smentito nemmeno nei consueti contenuti di incitamento all’odio e vilipendio delle istituzioni. Mi auguro davvero che l’opposizione politica di questo Paese non si riconosca in questo messaggio ed il contradditorio torni nell’alveo dei temi di interesse dei cittadini” Per Bersani , segretario del Pd, la serata condotta da Santoro “dimostra che la censura nei tempi moderni è inutile, è un’assurdità, può perfino essere un boomerang ” ha detto a Unomattina, invitando il presidente del Consiglio ad avere “un atteggiamento meno ossessivo”: “Non si accontenta mai, pur essendo ben piazzato nel sistema dell’informazione”. Guardando allo stato dell’informazione in Italia Bersani ha poi sottolineato che “non siamo assolutamente a posto: ci sono pressioni indebite e non si è mai visto che in piena campagna elettorale si chiudono quattro giornali in un mese. Se al premier non piace una trasmissione può cambiare canale, come fanno tutti i cittadini. Ma non tolga agli italiani la possibilità di scegliere”. Duro il commento di Bruno Vespa : “Finora avevo dovuto chiedere alla Rai il permesso se il più innocuo dei dibattiti ai quali partecipavo veniva ripreso dalla più piccola televisione locale. Giovedì sera ogni regola è stata frantumata, in una manifestazione che mi ha lasciato sgomento. Vedremo a questo punto se la Rai è ancora un’azienda o un posto in cui si gioca a ‘tana liberi tutti'”. “Il miglior viatico e ricostituente é la censura. Produce eroi dall’Iran alla Birmania, noi ovviamente non siamo in Iran ma la censura è stata un grande vantaggio per Santoro”. Lo afferma Pier Ferdinando Casini , leader dell’Udc, a Montecitorio, nel corso di una conferenza stampa con la candidata di centrodestra per il Lazio, Renata Polverini. ” Io ho un concetto della democrazia liberale che è lontano da ogni censura alle libertà – aggiunge – Noi siamo vittime di Santoro, che non ha nemmeno riconosciuto il comportamento serio di chi ha salvaguardato la sua libertà negli organismi di garanzia, che guarda caso è vicino all’Udc”. Quanto alla trasmissione ‘Rai per una notte’ in onda ieri “devo confermare che non mi è piaciuto – conclude il leader centrista – E’ un grandissimo fazioso ma voglio continuare a poter dissentire da lui e da Travaglio”. Ignazio La Russa , ministro della Difesa e coordinatore del Pdl, non ha visto la trasmissione di Santoro: “Non la vedo, non mi interessa”, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento alle affermazioni secondo cui in Italia sarebbe tornato il fascismo. “Una cosa è certa: Santoro – ha affermato il ministro – non fa guadagnare alla sinistra nessun voto di destra”. “Questo non vuol dire – ha detto ancora La Russa – che siano tollerabili predicazioni dell’odio che tante volte, non sempre, sono il filo conduttore delle sue trasmissioni. E’ questo che qualche volta ci ha allarmato: non gli argomenti, non le tesi risibili come questa”. Per il portavoce Pdl Daniele Capezzone , dopo il Paladozza di ieri “Santoro vada sulle private, perché il servizio pubblico è un’altra cosa”. “Se c’è una fetta di mercato, non importa se piccola o grande, che desidera seguire Santoro, è giusto – dice in una nota Capezzone – che possa farlo. Ma certo Santoro non ha nulla da spartire con il servizio pubblico: anche ieri, la corrida violenta che ha organizzato è stata la prova di una militanza politica faziosa, direi forsennata. Per questo, è impensabile che i cittadini debbano riprendere dalla prossima settimana a finanziare con il loro canone il rodeo-Santoro, e che poi siano costretti a continuare a pagarlo per mesi o per anni. Non mancheranno editori privati desiderosi di farlo: cerchino Santoro, o Santoro cerchi loro”. ” Raiperunanotte è la conferma che tentare di limitare o impedire la libertà di espressione di tutti non paga. La censura totale nel tempo moderno non regge e gli antidoti che in questa epoca si possono mettere a punto possono fare anche male a chi vuole la censura”. E’ l’analisi di Franco Siddi , segretario della Federazione nazionale della stampa. ” Il tema è, ancora una volta, la libertà – sottolinea Siddi – e su questo terreno non ci può essere discussione che possa considerare legittima qualsiasi forma di censura ancor peggio se preventiva. Il risultato della manifestazione di ieri notte a Bologna conferma quanto in tanti già sapevamo e denunciavamo da tempo e diventa immediatamente un chiaro, ineludibile, campanello di allarme per la tv pubblica, e, più in generale per quella tradizionale. La Rai, anziché accogliere e dare spazio a tutte le voci, a tutte le espressioni culturali, a tutte le idee garantendo la piena libertà di scelta ai cittadini, nonché utenti, lascia uno spazio scoperto e si mette contro una parte del suo pubblico. Ma quello spazio non resta inoccupato e anzi diventa opportunità di una nuova Tv, alternativa se si vuole, che in sé può essere un bene ma è sicuramente anche una necessità proprio per non soccombere alla censura, ma mette a nudo una grave crisi di ruolo e di missione del servizio pubblico. E il servizio pubblico, invece, non può negare a tutti i cittadini di essere davvero di tutti e questo é un ruolo da riconquistare”. “Continueremo a batterci – conclude il segretario della Fnsi – perché i giornalisti possano lavorare secondo la propria autonomia, tutti avendo pieno rispetto per le opinioni di tutti, pronti a offrire sostegno a chiunque venga impedito di esprimersi”. E VOI COSA NE PENSATE? SFRUTTATE I COMMENTI PER DARE IL VOSTRO PARERE SULL’EVENTO DI IERI SERA E SUL RUOLO DI SANTORO ALL’INTERNO DELLA TV PUBBLICA
Raiperunanotte, Berlusconi: inaccettabile, incivile e barbaro

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