Site icon Telepress

Rcs, meno ricavi ma perdite in calo

Abstract futuristic world & technology business background and space for text, vector illustration

Bilancio in chiaroscuro per Rcs Mediagroup, che nel 2013 ha registrato ricavi netti consolidati pari a 1,31 miliardi di euro, in discesa del 13,1% rispetto agli 1,51 miliardi del 2012 . Secondo l’editore milanese, la contrazione è dovuta alla persistente crisi del mercato pubblicitario, che ha limitato gli investimenti a 476 milioni di euro (-18,8%), e alla riduzione delle vendite di giornali e periodici a 720,3 milioni (-11%).  In questo contesto di flessione, va segnalata la crescita dei ricavi delle attività digitali, che ammonta ormai all’11% del totale . La compagnia ha inoltre ottenuto dei benefici dalle azioni di riduzione dei costi di gestione, con la vendita di molti magazine, che hanno fruttato 92 milioni di euro (10 milioni in più dell’obiettivo fissato per il 2013).  Si è ridotto anche l’indebitamento finanziario, che a dicembre era di 476 milioni di euro (a dispetto degli 845 milioni di un anno prima), grazie soprattutto all’aumento di capitale, alla cessione di Dada e degli immobili di via Solferino e via San Marco a Milano. Le incognite del gruppo restano ancora molte, a cominciare dal rilancio del Corriere della Sera , che ha inaugurato la sua nuova versione online,   e dai conflitti interni tra gli azionisti, sempre più litigiosi. Senza dimenticare le frizioni con le redazioni e i dipendenti, poco entusiasti della riorganizzazione societaria.

Exit mobile version