Le banche finanziatrici di Rcs chiudono il cerchio e trovano il punto per la revisione degli accordi sul debito del gruppo editoriale che si avvicina all’ assemblea cruciale di domani , quando dovrà varare l’aumento da 400 milioni di euro. I punti salienti del nuovo accordo che oggi sarà formalizzato anche tra banche e Rcs sono il frutto di un’opera di mediazione tra le richieste di Rcs e le posizioni di partenza delle banche. Rispetto agli inizialmente previsti 575 milioni, le tre linee di credito salgono a un totale di 600 milioni di euro . Oltre ad aver aumentato la disponibilità di credito, ne è stato abbassato anche il costo medio annuo. Questo permetterà di giungere in assemblea con la certezza che con il sì all’aumento scatteranno anche i finanziamenti concordati con le banche. C’era la questione del rimborso anticipato di parte del debito da versare alle banche dopo l’aumento: rispetto ai 225 milioni che secondo i patti Rcs avrebbe dovuto versare, il gruppo ha chiesto una riduzione. Infine, sempre il patto ha “ valutato positivamente le modifiche statutarie ” proposte dal cda all’assemblea. Sono per lo più connesse alla ricapitalizzazione , come ad esempio l’eliminazione del valore nominale delle azioni.
Rcs verso il cda con l’aumento di capitale

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