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Reintrodotti tax credit e tax shelter per il cinema

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Il cinema tira un sospiro di sollievo: il sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta ha infatti firmato l’emendamento per la manovra finanziaria che reintegra tax credit e tax shelter, le agevolazioni fiscali che permettono la detassazione degli utili e, nello specifico, il reinvestimento nella produzione cinematografica. Nei giorni scorsi dal mondo del cinema e da entrambi i fronti politici si era accesa la protesta perché nel maxi-emendamento al decreto fiscale della Finanziaria non ve ne era traccia.   L’intervento è stato  limitato al cinema e non esteso all’audiovisivo a causa della maggior esigenza di incentivazione fiscale: si tratta di un settore che paga allo stato molto più di quanto riceve. Il cinema, inoltre, ha forse il più alto moltiplicatore, cioè un’alta capacità di trasformare gli investimenti in reddito diretto e indiretto. L’introduzione del tax shelter va quindi considerato come un primo passo verso una strutturazione più industriale e meno artigianale, prendendo come riferimento il mercato mondiale e non solo quello italiano.

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