Mentre l’Europa si prepara ad affrontare il tema ‘Libertà di espressione in Italia e in altri Stati membri dell’Ue’ , che sarà dibattuto e sottoposto a una votazione domani a Strasburgo, il rapporto annuale di ‘Reporters sans frontières’ accende nuovamente i riflettori sulla situazione poco felice della libertà di stampa nella Penisola. Secondo la nuova classifica dell’organizzazione internazionale, l ’Italia è scivolata dalla 44esima posizione del 2008 alla 49esima odierna (nel 2007 era 35esima). A distinguersi positivamente sono invece gli Stati Uniti, che dopo l’insediamento di Obama sono balzati dal 40esimo al 20esimo posto. In caduta libera Israele (93°) e Iran (73°). A guidare la graduatoria Danimarca, Finlandia, Irlanda, Norvegia e Svezia. Chiude la classifica, in 175esima posizione, l’Eritrea. Il presidente di Rsf, Jean-François Julliard, si è detto preoccupato della situazione generale del Vecchio Continente: “Inquietante constatare come, anno dopo anno, importanti democrazie europee come Francia, Italia, Slovacchia perdano progressivamente posizioni. L’Europa dovrebbe essere d’esempio sul fronte delle libertà pubbliche. Come possiamo denunciare le varie violazioni nel mondo se non siamo irreprensibili noi stessi in prima persona?” . La risposta, forse, domani a Strasburgo.
Reporters sans frontiéres: balzo degli Usa, scivola l’Italia, male l’Europa

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