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Ricerca a Lipsia: l’email svela la propria personalità

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assenteista@furbetto.com non è un buon indirizzo da cui spedire il proprio curriculum. Questo pare ovvio, eppure non per tutti lo è. Un più banale sorcino@libero.it non va molto meglio, anche se ha il pregio di fare propaganda a favore dei piccoli ratti imprigionati. Difficilmente però otterrete un colloquio. Ora una ricerca fatta all’Università di Lipsia ha approfondito in modo più scientifico il rapporto tra il proprio indirizzo di posta e la personalità. La ricerca si deve alla psicologa Mitja Back che ha scoperto, pensate un po’, che chi usa un nome di fantasia nella propria email spesso ha una personalità creativa, ma confusionaria. Se invece volete fare colpo per ottenere un posto di lavoro meglio un indirizzo con pochi caratteri e nel caso punti che lo interrompono: è segno di meticolosità, capacità organizzative e cura dell’aspetto. Non solo: chi ha un account hotmail è più aperto di chi ne ha uno su Yahoo.

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