Ci sono dei veri e propri cyber-criminali dietro la crescita vertiginosa dei programmi nascosti chiamati ‘tojan’, che infettano i computer per vendere software malvagio, mandare mail indesiderate e sottrarre dati personali, secondo quanto afferma un rapporto di Microsoft, che ha dimostrato che la quantità di trojan rimossi dai pc di tutto il mondo nella seconda metà del 2007 è triplicata rispetto al primo semestre. Il numero è aumentato così in fretta perché sempre più computer sono dotati di software che rileva il “malware” e perchè i criminali considerano ormai i trojan il loro strumento preferito, secondo quanto spiegato nel rapporto. “I numeri sono davvero esplosi, è (una cifra) enorme”, ha commentato Vinny Gullotto, general manager del Microsoft Malware Protection Center. “Ci sono intenzioni criminali”. “La maggioranza (dei trojan) arriva da Usa, Cina, Russia e Sud America”, ha aggiunto Gullotto. La più comune famiglia di trojan l’anno scorso è stata “Win32/Zlob”, malware che le persone scaricavano involontariamente da internet.
Ricerca: dilaga la presenza di trojan su internet

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