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Rivoluzione su internet: non solo indirizzi in latino

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La rete rivoluzionerà i propri orizzonti : tra un anno, secondo un portavoce di Icann, l’organizzazione no-profit che supervisiona i domini di internet, gli indirizzi web potrebbero essere scritti con caratteri diversi da quelli latini. I domini con suffisso .com, .gov, .org, .it presto saranno tradotti in tutte le lingue asiatiche se i vertici di Icann (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), che stanno per riunirsi a Seoul per trattare l’argomento, diranno sì. “Questo cambiamento potrebbe essere la più grande rivoluzione che internet abbia mai conosciuto in 40 anni” ha sottolineato Peter Dengate Thrush, presidente del consiglio di amministrazione di Icann. Internet nacque nel lontano 1969 con degli esperimenti su ARPANET, una rete voluta dal ministero della difesa degli Stati Uniti. Soltanto a partire dagli anni ’90 il web è diventato di dominio pubblico. L’agenzia potrebbe cominciare ad accettare richieste di approvazione e i primi indirizzi dovrebbero iniziare a comparire a metà del 2010. Da un punto di vista tecnico l’innovazione avverrà tramite un sistema di traduzione che consente a differenti alfabeti di essere convertiti nel giusto indirizzo. “Siamo fiduciosi che funzionerà perché lo abbiamo testato per due anni” ha aggiunto Dengate Thrush, sottolineando che il cambiamento si rende ormai necessario in un mondo dove più della metà degli utenti di internet (1,6 miliardi di persone) parla una lingua scritta con caratteri diversi dall’alfabeto latino.

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