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Roaming: accordo europeo sul taglio

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Le tre istituzioni dell’Unione europea hanno raggiunto finalmente un accordo per la riduzione delle tariffe del roaming . “C’è un accordo, è un nuovo pacchetto”, fanno sapere fonti Ue.  Il tetto del prezzo al dettaglio nel primo anno dovrebbe essere fissato a 49 centesimi di euro al minuto per fare chiamate all’estero, con un tetto all’ingrosso di 30 centesimi. Il costo per ricevere una chiamata dovrebbe essere di 24 centesimi. Queste tariffe dovrebbero scendere nel corso del tempo, ma difficilmente entreranno in vigore prima della fine dell’estate . Se l’accordo preliminare sarà adottato, entrerà in vigore solo dopo tre mesi e avrà una durata limitata nel tempo.  “Abbiamo deciso che dopo tre anni questo accordo terminerà”, ha spiegato nel corso di una conferenza stampa Paul Ruebig, europarlamentare tedesco di centrodestra.  Non è ancora chiaro se i consumatori fruiranno automaticamente dell’aggiustamento delle tariffe o se dovranno richiederle alle rispettive compagnie telefoniche. I paesi membri e le aziende del settore vogliono che siano i consumatori a scegliere le nuove tariffe. I socialisti, il secondo gruppo al parlamento europeo, hanno detto che questo renderebbe meno efficaci le regole, perché alcuni utenti potrebbero non essere al corrente dei nuovi prezzi o aver difficoltà a cambiare. I socialisti vorrebbero che le tariffe fossero automaticamente adeguate ai consumatori. In questo modo le bollette per il roaming verrebbero tagliate fino al 70%, secondo la fonte Ue. La materia riguarda 147 milioni di cittadini europei, 37 milioni di turisti e 110 milioni di professionisti che utilizzano ogni anno il loro telefono cellulare all’estero, cioè in un paese dell’Unione diverso da quello dove è registrato il contratto con l’operatore telefonico.

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