Gli stati mebri si sono adeguati alle regole imposte dalla Commissione Ue, ma i prezzi di sms e dati restano ancora troppo elevati. Le regole stabilite dalla Commissione europea sul roaming vengono rispettate in quasi tutti i paesi dell’Unione. A dare la buona notizia un rapporto dello European Regulators’ Group (Erg). Le nuove norme, entrate in vigore il 30 giugno 2007 e fortemente volute dal commissario alla Società dell’informazione e ai Media Viviane Reding, sono state recepite in tutti gli stati membri. Per la Reding “monitorare l’implementazione delle regole sul roaming è molto importante: la Commissione farà un rapporto su questo al Parlamento europeo e al Consiglio entro la fine dell’anno. Questo primo rapporto dell’Erg pubblicato oggi conferma l’andamento generale verso tariffe di roaming più basse, ma sarebbe prematuro trarre delle conclusioni a questo punto”. Sulla base del rapporto, però, “sono ancora preoccupata per i prezzi degli sms e dei servizi dati in roaming. Controlleremo gli sviluppi molto attentamente e risponderemo in modo appropriato entro la fine del 2008”. Il rapporto Erg, realizzato nel periodo aprile-settembre 2007, rileva un impatto positivo sulle tariffe in generale: i prezzi delle chiamate in roaming fatte e ricevute sono diminuiti in tutti gli stati membri. La Commissione, sottolinea una nota , “apprezza il fatto che gli operatori non hanno cercato di compensare gli effetti delle nuove regole sul roaming aumentando i costi delle chiamate non sottoposte alle nuove regole”.
Roaming regolato

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