Emilio Fede è sempre più lontano dalla direzione del Tg4. Il giornalista, coinvolto nell’indagine riguardante Ruby e il giro di feste e prostituzione nelle residenze del premier Silvio Berlusconi, è stato oggetto delle critiche dei comitati di redazione di Mediaset per l’uso personalistico degli spazi informativi di Rete 4. “ Ci auspichiamo che sia chiarita al più presto la vicenda giudiziaria che ha coinvolto il direttore del Tg4 Emilio Fede. Chiarimento che deve svolgersi nelle sedi opportune, evitando di usare il Tg4 come strumento di difesa personale e garantendo la credibilità e la completezza dell’informazione sulla stessa inchiesta” , dice un comunicato dei cdr di Cologno Monzese. Sembra che anche il presidente del Consiglio sia rimasto stizzito da alcune dichiarazioni di Fede , da sempre suo seguace e primo megafono informativo, colpevole di aver chiamato benevolmente in causa i figli del Cavaliere in un’intervista televisiva sui recenti fatti di Arcore. E già circola il nome del possibile successore dell’80enne giornalista: primo candidato alla guida del Tg4 sarebbe Claudio Brachino , che avrebbe scalzato i concorrenti Mario Giordano e Salvo Sottile.
Rubygate: Emilio Fede in bilico al Tg4

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