Un progetto di legge per l’obbligo di registrazione dei siti internet che hanno più di mille visitatori al giorno è stato avanzato dal membro del Consiglio della federazione russa (senato) Vladimir Sluzker. Se il progetto supererà l’esame dei giuristi e verrà approvato dalla camera alta russa, i siti interessati ricadranno sotto la legislazione dei mezzi di informazione come giornali e televisioni, molto rigida. Ad esempio non sarà possibile diffondere materiale di carattere estremista o pornografico. Finora internet resta una zona franca anche in Russia: bastano un modulo, un versamento di 600 rubli (circa 17 euro) e una quota annua di 450 rubli per aprire un proprio sito di qualunque genere sulla rete russa. Anche se passasse, ha sottolineato però il quotidiano “Gazeta”, la legge avrebbe scarso effetto: basterebbe infatti registrare i propri siti in zona .com o su reti estere, come peraltro avviene per alcuni siti della guerriglia cecena.
Russia: regole più severe per i siti web

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